athāto brahma jijñāsā "Ora si dovrebbe indagare sul Brahman: la Verità Assoluta, la natura trascendentale e spirituale." (Vedanta-sutra 1.1.1) Sono cresciuto frequentando e suonando in centri sociali autogestiti, tra manifestazioni di protesta di stampo politico, gruppi anarchici, gruppi animalisti ed ecologisti. Dopo aver ricevuto cocenti delusioni in tutti gli ambienti che ho frequentato, ho gradualmente perso fiducia nell'effettività di quella lotta, scontrandomi con l'ego altrui, posto troppo spesso davanti al fine e con risultati concreti rasenti o pari allo zero. Sentivo che mancava qualcosa. Mi son chiesto: si agisce per sincero amore del prossimo o per soddisfare sé stessi ed il proprio ego? Qual è la vera rivoluzione da attuare per essere davvero tutti liberi? Avevo sempre più domande nella testa a cui non sapevo trovare risposta ed ho sentito la necessità di andare più a fondo.
In un momento estremamente buio della mia vita ho provato lo yoga, (poco) convinto che potesse darmi quella serenità interiore che ogni inesperto crede di poter trovare grazie a tale pratica; io stesso bollavo lo yoga come una stramberia orientale per freakettoni sognatori. Ma effettivamente, frequentando il corso che avevo scelto, qualcosa è cambiato. Sarà stato il calarmi in un'esperienza a me totalmente sconosciuta ma...mi sentivo bene. Così dopo qualche seduta e qualche chiacchierata con le insegnanti sono entrato in possesso del libro Ritorno a Casa di Radhanath Swami e di conseguenza con i libri e gli insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada (a cui sono eternamente grato e a cui dedico tutto il mio umile lavoro), rimanendone completamente folgorato. Dentro a quei testi sembrava esserci la risposta ad ogni cosa. Ho così iniziato a leggere avidamente, a cercare ulteriori informazioni e a frequentare il piccolo centro Hare Krsna della mia città, fondato da un discepolo diretto di Prabhupada, Trai Das Prabhu. Seguendo già indirettamente i principi regolatori proposti nei libri (astensione dal sesso illecito o fuori dal proprio rapporto, astensione dal consumo di prodotti di origine animale, astensione dall'uso di intossicanti e astensione dal gioco d'azzardo/speculazione monetaria) grazie alle mie scelte pregresse anarco-libertarie ed antispeciste, è stato piuttosto semplice approcciarmi alla Coscienza di Krsna: mi ci sono semplicemente riflesso dentro. È stata la naturale evoluzione delle cose. Mi serviva però di capire la mia vera identità. L' "essere punk" infatti per me ha sempre significato pormi delle domande e mettere in discussione tutto quello che invece la società oppressiva in cui viviamo ci impone o ci vende per buono, rifiutando l'immatricolazione, l'omologazione, l'accettazione a scatola chiusa e perseguendo strade alternative al credo comune, soprattutto laddove queste erano più sensate, compassionevoli e, dalla mia prospettiva, anche moralmente più accettabili. Il punk ed il movimento che circola attorno ad esso hanno indubbiamente un punto di vista chiaro su quanto sia corrotta la società attuale, basata sullo sfruttamento di tutti in favore di pochi. Ma purtroppo, oltre a questa presa di coscienza, quel movimento non offre soluzioni per uscire dal questo sistema in cui siamo tutti imprigionati e sofferenti. E anzi, è spesso autodistruttivo e nichilista, riducendo ulteriormente le possibilità di un miglioramento globale. Mi mancava avere maggior chiarezza su me stesso, su cosa fossi realmente, su quale fosse la mia vera destinazione. Ho messo così da parte il motto "No Gods, No Masters" per immergermi completamente nella ricerca della Verità, cercando di abbandonare etichette e pregiudizi materiali e temporanei, utili solo ad annebbiarmi la vista. Ovviamente la mia visione della spiritualità è tutt'ora fortemente influenzata dai miei trascorsi, che hanno lasciato in me una preziosa consapevolezza impossibile da dimenticare, ma che ben si mescola e si completa con gli insegnamenti vedici che propone la Coscienza di Krsna. La visione della società secondo le scritture vediche è ben diversa da quello che ora crediamo sostenibile e che sta portando comunque il pianeta che ci ospita verso un destino infausto. Ma è possibile cambiare le cose, partendo dal cambiare sé stessi e dal mettere in discussione tutto quello che ci è stato insegnato ed imposto dal sistema, per realizzare la nostra vera natura. Più punk di così... Il titolo del blog viene da un passo contenuto nella biografia di John Joseph (cantante della band Cro-Mags e praticante vaisnava) titolata The Evolution of a Cro-Magnon: “If you read any of Srila Prabhupada books you'll find out that what's contained in their pages is revolutionary, because the real revolution is all about throwing up the middle finger to this fucked up way of life and getting back to our original, blissful spiritual nature.” Ovvero: "Se leggi uno qualsiasi dei libri di Srila Prabhupada scoprirai che ciò che è contenuto nelle loro pagine è rivoluzionario, perché la vera rivoluzione consiste nel mostrare il dito medio a questo modo di vivere incasinato e ritornare alla nostra originale e beata natura spirituale." John l'ha messa giù "alla sua maniera", ma ha comunque riassunto quello che propone questa filosofia da migliaia e migliaia di anni. La vera rivoluzione in quest'epoca è quindi l'andare oltre la miseria di questo mondo materiale per riscoprire la nostra natura divina e cercare di tornare alla nostra dimora originale. Mi è venuta quindi l'idea di cercare di raggruppare tutta una serie di piccole riflessioni e realizzazioni che ho maturato da quando ho intrapreso il sentiero della Bhakti. Con questo blog voglio provare con umiltà a proporre qualche pensiero, mescolando consapevolezze differenti conseguite lungo le mie esperienze, nella speranza che questo possa essere d'aiuto nel percorso (non necessariamente spirituale) anche di altre persone; con un taglio non troppo accademico, bensì più pratico e accessibile a tutti. The real revolution is the spiritual evolution!
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AutoreCaitanya Das, ArchiviCategorie
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